Controllo interno della qualità


Il Controllo di Qualità INTERNO si fonda sulla verifica di due proprietà del dato analitico:

 

LA PRECISIONE e L’ACCURATEZZA.

La PRECISIONE implica la RIPETIBILITA’ del test.

Un dosaggio viene classificato PRECISO (perciò RIPETIBILE) quando, eseguendolo più volte su uno stesso campione , sia in serie giornaliera che tra le serie successive, si ottiene un pool di risultati con variabilità contenuta, cioè rientranti in precisi limiti statistici (Media e Deviazione Standard). L’intera popolazione dei dati, accorpata in classi di frequenza, descriverà una curva di Gauss rappresentativa del fenomeno (Controllo Interno della Qualità o Controllo Intra-laboratorio)

 

L’ACCURATEZZA implica la RIPRODUCIBILITA’ del test

Un dosaggio viene classificato ACCURATO (cioè RIPRODUCIBILE) quando esaminando un campione già testato presso altri laboratori (di cui, cioè, sia noto il valore di consenso o il valore ritenuto vero), la differenza registrata ha scarso significato statistico (Controllo o Valutazione Esterna della Qualità—VEQ)

La PRECISIONE deve essere accertata giornalmente, l’ACCURATEZZA si può accertare a cadenza più ampia. Rilevare quest’ultima senza avere la certezza di operare ad un livello accettabile di PRECISIONE, è inutile e dannoso.

 

La nostra soluzione: QCP 2000.